L’azienda americana Springwise conta su oltre 15.000 collaboratori in tutto il mondo che fungono da talent-scout di idee innovative per il business da condividere con i propri utenti. La maggior parte delle segnalazioni vengono dal mondo del commercio al dettaglio e il sito ha deciso di stilare una classifica, pubblicata dal portale di Forbes, delle dieci idee più interessanti.
Le idee provenienti dal mondo del retail sono tante e tali perché si cerca di rendere l’esperienza dell’acquisto sempre più piacevole: agevolando i pagamenti, aiutando i clienti a saltare le code, fornendo un ambiente rilassante e tranquillo o trasformando l’acquisto in un gioco.
Si tratta in ogni caso di esperienze da cui imparare, quindi vediamole insieme.

1- il QR-code per scegliere i jeans
Fare shopping può essere una scocciatura a volte, soprattutto per gli uomini. Anche scegliere un paio di jeans può rivelarsi problematico, perciò Pointer ha pensato di mettere un codice QR su ogni modello, che basta scansionare per farsi consegnare la propria taglia direttamente in camerino per la prova. Per chi vorrebbe essere in qualsiasi altro posto.

2- Una app per pagare con i km corsi
Molte app per sportivi sono studiate per motivare gli utenti. “Subasta de Kilometros”, ideata da Nike Messico, ha fatto anche di più: ha permesso ai runner di accumulare punti per ogni chilometro percorso ed usarli per acquistare prodotti Nike. L’azienda così ha fornito un incentivo extra oltre al mantenersi in forma ai propri clienti, promuovendo contemporaneamente il marchio.

3. In Cina il supermercato è in realtà virtuale
Con lo scopo di fornire un’esperienza di spesa più interattiva, Yihaodian in Cina ha sviluppato negozi in realtà aumentata accessibili solo in alcuni luoghi pubblici. Quando i clienti puntano lo smartphone nella direzione giusta in alcune piazze o altri luoghi pubblici, appare un virtual store dove scegliere i prodotti dagli scaffali o appesi a pareti virtuali. Questa app fornisce una simulazione di un negozio vero e proprio in modo da far sentire i clienti più immersi nell’esperienza dello shopping online.

4. In Danimarca il supermarket accetta consigli
Con l’aumento della consapevolezza dei clienti sulla provenienza dei prodotti e il desiderio sempre maggiore di acquistare “local”, la catena danese SuperBrugsen ha pensato ad un nuovo modo per rassicurare i propri clienti ecologisti. Attraverso il sito internet del supermercato, i clienti possono suggerire prodotti locali che vorrebbero trovare sugli scaffali, dopodiché i direttori dei punti vendita li testano per sincerarsi della qualità. Una maniera intelligente di usare il crowdsourcing. Come è successo per un’altra app “Avoid the shopping crowds” (evita le folle) che analizza i feed dei social media per dire all’utente quanta gente troverà in un determinato negozio quel giorno.

5. Una app per saltare la coda
Se avete bisogno di un paio di cose al supermercato, la fila alle casse potrebbe farvi desistere dallo shopping dell’ultimo minuto. Per evitare questo, il marchio QThru ha sviluppato una app che consente agli utenti di cercare e acquistare i prodotti attraverso il cellulare e saltare le code pagando con carta di credito. L’idea è più o meno la stessa di SoPost, che usa l’indirizzo email dell’utente per la consegna, invece che quello di casa o del lavoro. L’indirizzo email è collegato ad un profilo dell’utente dove è caricata la sua routine settimanale con indirizzi di casa, lavoro, ecc..e può rintracciarlo ovunque si trovi al momento della consegna. Il mondo in cui viviamo sta diventando sempre più mobile.

6. Un negozio di abbigliamento brasiliano mostra i “like” di ogni vestito
Nel mondo del retail, il settore che più risente delle mode e dei social network è sicuramente quello dell’abbigliamento. Per questo il marchio brasiliano C&A ha deciso di creare delle grucce digitali che riportano su piccoli schermi il numero di like aggiornato in tempo reale che ogni capo appeso ad esse ha ricevuto su Facebook.
La speranza è che l’approvazione della community incoraggi gli utenti ad acquistare un determinato capo d’abbigliamento.

7. La macchina che accetta le mance
Le carte di pagamento sono sempre più usate al posto dei soldi in contanti. Ciò significa sicuramente pagamenti più veloci e portafogli più leggeri, ma anche che alcuni rituali o abitudini come quella di lasciare mance, possono essere resi più difficili. DipJar cerca di porre rimedio offrendo un modo semplice per dare la mancia: attraverso una macchinetta posta accanto alla cassa che accetta pagamenti da 1 dollaro, se si vuole offrire di più si può ripetere l’operazione.

8. Lo shopping tranquillo
Fare shopping può essere traumatico in alcuni casi, specialmente durante i saldi o prima di Natale. E lo sanno bene i dipendenti di Selfridges, il grande magazzino inglese, che hanno deciso di aiutare i clienti con una campagna contro il rumore. In pratica, quando i clienti entrano in alcune aree “silenziose” devono togliere le scarpe e consegnare i cellulari all’ingresso. Inoltre, tutti i prodotti in vendita in queste aree sono senza etichetta. Per ridurre al minimo lo stress.

9. Pisolini gratis
Mettere i clienti a proprio agio è un motto che Coco Mat ha preso alla lettera. Il negozio newyorkese di arredamento, infatti, permette ai visitatori di dormire fino ad un paio d’ore sui letti in vendita. E non solo: offre loro anche un succo d’arancia dopo il pisolino. E nessuno è obbligato all’acquisto.

10. Dal produttore al consumatore
Una delle domande più temute da tutti i commessi del mondo è: “ne avete altri di questi?”, soprattutto quando il magazzino non è gestito bene. La tecnologia corre però in soccorso, come nel caso di Memove, azienda brasiliana che attraverso un codice sull’etichetta sa esattamente quanti e quali capi sono disponibili, monitorandoli dalla produzione al momento in cui il cliente esce dal negozio.
Fonte articolo e immagini: Forbes